“la salute non è tutto
ma senza salute tutto è niente„

— Arthur Schopenhauer —

Applicazioni cliniche dell'ossigeno-ozonoterapia

L'ossigeno-ozonoterapia ha diverse applicazioni cliniche: trattamento di infiammazioni osteo-articolari, trattamenti estetici, sindromi di affaticamento e benessere generale.

Come si misura il dolore

È importante che il dolore venga misurato con regolarità per poter capire se la terapia antalgica impostata ha effetto. Il dolore si misura attraverso l'impiego di scale ufficiali validate da studi clinici internazionali:

Le diverse scale per misurare il dolore
Scala VAS

Scala VAS (soggettiva)

La scala VAS è una retta di 10cm con due estremità che corrispondono a “nessun dolore” (zero) e il massimo possibile (dieci). È uno strumento unidimensionale che quantifica ciò che il malato soggettivamente percepisce come dolore. Al paziente verrà chiesto di segnare con una crocetta un punto tra le due linee. Il dolore misurato tramite VAS viene espresso con un valore a 2 cifre (es 40, 60, 75, ecc.).

Scala verbale VDS

Scala verbale VDS (soggettiva)

La scala verbale semplice VDS è unidimensionale e ripropone il susseguirsi di aggettivi che quantificano il dolore. Al paziente verrà chiesto di indicare quale tra gli aggettivi proposti caratterizza meglio il suo dolore: NESSUNO; MOLTO LIEVE; LIEVE; MODERATO FORTE; MOLTO FORTE.

Scala NRS

Scala numerica NRS

La scala NRS si basa sull'utilizzo di una scala costituita da 11 gradi da 0 a 10, dove 0 corrisponde alla totale assenza di dolore e 10 rappresenta il peggior dolore immaginabile dal paziente. La valutazione del dolore viene effettuata chiedendo al paziente di assegnare un punteggio corrispondente al dolore provato.

Scala di Wong Baker

Scala di Wong Baker o delle espressioni facciali

La scala HFPRS è composta da disegni di faccine con diverse espressioni: da sorridente (che significa nessun dolore) fino al pianto disperato (che significa il peggior dolore possibile). È un sistema di valutazione che viene utilizzato nei bambini o nelle persone che hanno difficoltà espressive. Il bambino, o l'adulto, deve indicare quale espressione, in quel momento, rappresenta meglio la sua sensazione dolorosa.

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